Presentata stamane a Palazzo di Città la VII edizione che vedrà il taglio del nastro sabato alle ore 16. Nell’abituale cornice della Stazione Marittima, la Createam col CnA Salerno, tra sinestesie e tanti eventi collaterali dimostrerà che “il vino porta bene”
di OLGA CHIEFFI
Tutte le scaramanzie riguardanti il vino sono bene auguranti. Pensate alle inaugurazioni delle navi con l’usanza di rompere una bottiglia sulla prua, o le bollicine di Capodanno per augurare prosperità. L’usanza più strana è legata al momento in cui il vino viene rovesciato: non si sa perché, ma il vino caduto sulla tavola porta bene. Anzi, quando il vino viene rovesciato sulla tovaglia, anziché mormorare frasi irripetibili perché magari era il corredo buono della nonna conservato con tanto amore, intingete un dito nella macchia e bagnatevi il collo. Pare porti fortuna, non lo verseremo con la mano sinistra, né alla traditora con la mano rivolta verso il basso (da un anello a segreto potrebbe scivolare del veleno e qualcuno assaporare il gusto amaro del cianuro), ma si sa “Il vino porta bene”: è questo lo slogan che accompagnerà la settima edizione di In Vino Civitas, il salone del vino, organizzato dall’associazione Createam con CNA Salerno, che sbarca alla Stazione Marittima dal 21 al 23 ottobre 2023. Promosso con la Camera di Commercio ed il Comune di Salerno, l’evento, ancora una volta, coniugherà la degustazione dei vini provenienti da 17 regioni italiane, nella suggestiva cornice della conchiglia di Zaha Hadid, con un tripudio di iniziative legate alla promozione del territorio e dell’artigianato e riflessioni sul mondo del vino. Ieri la presentazione a palazzo di Città, in casa dell’Assessore al Turismo Alessandro Ferrara, reduce dalla Fiera di Rimini, felice del “fermento” che questa manifestazione porta in città e accende i riflettori sul territorio, a partire naturalmente dalle cantine campane che si confronteranno con 85 aziende di tutta Italia a cominciare dalla Calabria, al debutto, con i suoi vini che “legano”, col fuoco dentro, con la scuola di ceramica, con la fotografia e la letteratura. “Una piccola Vinitaly poiché riconosciuta dal Ministero degli Esteri, vista anche la presenza dei buyer stranieri che si troveranno a contrattare lunedì mattina con le aziende che naturalmente hanno più numeri da offrire”. “Dopo Agrifood che ha avuto tanto successo, si passa al vino che non ha mai deluso – ha continuato Pasquale Giglio Vicedirettore della Camera di Commercio di Salerno – ed è un settore in continua escalation, in cui ci piace esserci anche se con un minimo contributo”.
Subito dopo il taglio del nastro, in programma domani alle 16, con Pippo Pelo ed un brindisi speciale all’insegna dell’integrazione, con sette studenti di etnia diversi che studiano al Cpia di Salerno, il Prefetto di Salerno, Francesco Esposito consegnerà il premio EccellenSA, un bacco in ceramica artistica vietrese realizzato dal presidente di CNA Salerno, Lucio Ronca, all’azienda vitivinicola italiana Villa Papiano, rappresentata da Maria Rosa e Giampaolo Bordini, simbolicamente per rendere omaggio a tutte le aziende danneggiate lo scorso maggio da una tremenda alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna e per le quali, come racconterà a IVC, Fabio Bezzi è partita una gara di solidarietà nazionale targata CNA. “ Questo è l’anno in cui come associazione punteremo ad aprire ai giovani – ha annunciato Sergio Casola dì Createam, il papà del Salone del Vino- siamo orgogliosi della risposta ottenuta dal mondo dei produttori che sempre più numerosi ed entusiasti aderiscono al nostro Salone del Vino. Anche se devo dire che abbiamo avuto molti problemi proprio con le aziende del salernitano, che non hanno risposto nell’immediato alla chiamata, lasciando opzionare l’oramai poco spazio alle aziende in particolare del Nord Italia”. Sabato è anche il giorno in cui, oltre all’apertura dei Wine Talk, chiacchierate attorno al mondo del vino e la presentazione ufficiale delle cantine presenti (l’elenco completo dei partecipanti è consultabile sul sito www.invinocivitas.it, a cura della Medialine) approdano, all’interno della stazione marittima, undici buyers provenienti da Serbia, Ungheria, Albania, Slovenia, Bulgaria e Svizzera che, d’intesa con ICE Agenzia, promuovono contatti B2B con le aziende vitivinicole. “Mentre l’anno scorso l’evento rientrava nel programma pes (piano export sud) – ha fatto notare il presidente provinciale di CNA Salerno, Lucio Ronca- quest’anno rientriamo nella programmazione ordinaria”. Tra le aziende campane presenti, sarà anche sfida a colpi di calice per il Premio Arechi, per la miglior produzione regionale tra le etichette presenti al Salone del Vino. Il premio al miglior vino rosso e al miglior vino bianco presentati al Salone che sarà conferito domenica 22 ottobre dal presidente regionale Ais, Tommaso Luongo e provinciale Nevio Toti, consiste in un’opera ceramica di design, il Prillo, realizzata da Sonia Tramontano, una delle partecipanti al Corso di Ceramica regionale di Vietri sul Mare in concorso ad un Premio internazionale di design. Anche le altre opere della Scuola di Ceramica saranno in esposizione al Salone che diventa Salotto per riflettere sul turismo e lo sviluppo del settore enogastronomico con CNA agroalimentare. “Questo evento arricchisce ulteriormente l’offerta promossa nel comune capoluogo , in un fine settimana incredibile- ha fatto notare Alessandro Ferrara, assessore al Turismo e alle attività produttive- brindiamo alla crescita del turismo e del nostro territorio, all’insegna della sinergia e della capacità di fare rete”. Già dal primo giorno anche le Masterclass a cura di Ais Salerno: Sabato 21 ottobre ore 18, “Calabria in Calice” Un viaggio tra territori e biodiversità; a seguire, alle ore 20,30, Verticale di Amarone “Corte San Benedetto”. Il giorno dopo, Domenica 22 ottobre ore 18, “Il Vulture in Cantina …di Venosa!”, mentre alle 20,30 “Pinot Nero e Gewurztraminer. L’Alto Adige secondo Elena Walch”. Ritorna anche la mostra dei fotografi CNA che si sono ispirati al tema della fortuna e del benessere che ruota attorno al vino e si chiuderà con il riconoscimento consegnato, lunedì 23 ottobre, alle 15 dalla ‘madrina’ Silvia Imparato, la titolare dell’azienda Montevetrano, al professor Alex Giordano, docente di Trasformazione Digitale per il contributo dato all’innovazione nel settore vitivinicolo. “L’ente camerale crede da tempo nelle potenziali del vino tanto che rilanceremo per le imprese salernitane anche la possibilità di partecipare a fiere” ha annunciato Il vice presidente Della Cciaa, Pasquale Giglio. Ad accogliere visitatori ed aziende nel secondo giorno, ci sarà un corteo storico, frutto della sinergia con la Bottega San Lazzaro e la Fiera del Crocifisso ritrovato: saranno i pensionati e gli artigiani Cna a trasformarsi in dame e cavalieri medioevali. I visitatori potranno girare anche assistendo, all’interno della stazione marittima, ad una sfilata di moda, un viaggio tra pellicce, vestiti e moda Positano. Tra le novità di quest’anno anche il primo premio letterario “Pagine di Vite” che sarà conferito al giornalista Paolo Romano per il libro “Io, Campania” nel quale ha messo in luce più volte il legame tra produzione del vino ed il nostro territorio. Tra i dibattiti ci saranno anche i momenti di riflessione sui rischi legati all’abuso di sostanze alcoliche con la direttrice del Serd dell’Asl di Salerno ed il presidente della Camera Penale, un report sui danni prodotti dalla Peronospora, una rinnovata sinergia con il Profagri, l’istituto agrario di Salerno, che, come vincitore del concorso nazionale Bacco e Minerva, dovrà ospitare a Salerno le scuole di tutt’Italia. L’istituto vincente avrà come premio diritto a partecipare alla prossima edizione di In Vino Civitas. Il Salone del Vino sarà anche rigenerazione urbana: le bottiglie più caratteristiche che saranno svuotate all’interno dell’evento verranno riutilizzate, grazie ad un’intesa con Salerno Pulita, la società che si occupa della raccolta differenziata nel comune capoluogo, nell’ambito del progetto “ Il decoro premia” per i laboratori creativi che saranno realizzati al Rione Fornelle.