Da mercoledì 17 luglio, la IV edizione di Note in Vacanza, passa il testimone al mondo delle percussioni, con master e concerti, organizzati dai docenti Rosario Barbarulo, Giuseppe Marotta, Antonio Palmieri, Gianpiero Saggiomo e Gerardo Sapere
di OLGA CHIEFFI
Il comune di Capaccio Paestum è da sempre una forte miscela di bellezze naturali, memoria storica e modelli culturali che permettono la costruzione di basi per una società consapevole che sappia salvaguardare la Bellezza. E’ dovere di quanti si adoprano per vivificare il mondo culturale nonché delle varie amministrazioni civiche, esaltare tutto ciò, sostenendo la pausa creativa, la riflessione, il dialogo, tra quanti in ogni stagione frequentano questi meravigliosi luoghi e coloro che li vivono, in un incontro tra bellezze ed eccellenze del territorio. Ma non solo, vacanza come “Time – Out”, tempo sospeso, vacatio, che sembra indicare come uscita di sicurezza per l’umanità la “cura” del proprio essere, in cui saranno le arti ad illuminare la via, ri-generando la vita tutta, da semplice vita vivente in vita vissuta.
Il mini-festival di Fiati, che ha avuto il suo momento più prestigioso nella esibizione della Banda dell’Aeronautica militare diretta dal Maggiore Pantaleo Leonfranco Cammarano, dinanzi ad un importante parterre, all’ombra del Tempio di Nettuno, a partire dal 17 luglio, spazio alle percussioni, con i docenti Rosario Barbarulo, Giuseppe Marotta, Antonio Palmieri, Gianpiero Saggiomo e Gerardo Sapere, a tenere in primis un vero e proprio campus, giunto alla Terza edizione, che si svolgerà nella casa canonica di Capaccio, che vedranno due diversi appuntamenti per “Take your Time” dove il termine “time” assumerà diversi significati: non più Time Out, ma quel tempo pieno, quell’ozio creativo teorizzato dal sociologo Domenico De Masi con l’accostamento di due parole apparentemente in antitesi, che non ha nulla a che fare con la pigrizia. L’ozio creativo è quella condizione in cui si trova colui che, svolgendo un lavoro di tipo intellettuale o artigianale, non solo lavora e quindi crea ricchezza, ma allo stesso tempo si diverte anche, perché l’attività gli piace. Un’idea questa da sempre fatta sua dall’Associazione Culturale MusiCilento, presieduta dal M° Angelo Capo, e dal Comune di Paestum, grazie alla “visione” del sindaco Franco Alfieri e dall’ Ufficio Turismo ed Eventi diretto da Piero Cavallo.
Percussionisti, tra l’altro, reduci da un invito-performance con l’ensemble Percussionamo, con i loro docenti Rosario Barbarulo e Antonio Palmieri, nell’ambito del “Maledette Malelingue Festival” a Novafeltria, dove in memoria di Ivan Graziani, su invito di Anna Bischi, per la quale il Maestro Gerardo Avossa Sapere ha arrangiato il brano “Taglia la testa al gallo”, in una Techno Tammurriata, in cui su base techno, realizzata con strumenti popolari, nacchere, tammorra e cassa, con testo declamato eseguito da Daniele Pisciotta, Carmine Di Muro, Alessandro Ruggiero, Sergio Esposito, Alessia Parisi, Luca Di Bari e , Igino Vicinanza e Gianni Rocchino.
Ecco allora che oltre una ventina di ragazzi si ritroveranno nella casa canonica di Capaccio Capoluogo, in una tre giorni in cui la creatività predominerà sulla manualità, i confini tra lavoro, studio e gioco si confonderanno e tutti lavoreranno senza accorgersi di farlo. Due gli appuntamenti con le percussioni, il 17 luglio i percussionisti sfileranno in Via Magna Grecia, costeggiando i templi, nella magia della luce del tramonto, mentre il 19 luglio sul palco sospeso, in Capaccio, ci sarà il concerto finale dell’Ensemble di percussioni.