Le opere dell’artista Lello Ronca saranno esposte presso il salone di Gaetano Nocera in Salerno, sino al 18 febbraio. Un invito a un viaggio introspettivo, un invito a esplorare le profondità della nostra anima e a riconoscere la fluidità della nostra identità
Di Olga Chieffi
Suggestioni di arte e bellezza, con il connubio tra hair styling ed installazioni: un incontro inedito e indovinato quello tra le creazioni di Gaetano Nocera e le opere artistiche di Lello Ronca che si concretizza in una vera e propria esposizione artistica negli spazi del salone Nocera in Salerno. Il nuovo progetto combina uno spazio culturale con un’impresa sociale, per sostenere nuove prospettive su come arte e vita si possano mettere produttivamente insieme, creando un nuovo genere di galleria e nuovi modi di esporre l’arte. Le opere possono diventare specchi e testimoni, svelando la trasformazione dei clienti dopo il taglio dei capelli. Parte così il nuovo progetto con l’obiettivo di trasformare il salone di bellezza in inedito spazio espositivo, come una galleria d’arte per esaltare la bellezza attraverso varie forme. Le opere di Lello Ronca, esposte presso il salone di Gaetano Nocera in via Indipendenza, 1 a Salerno, sino al 18 febbraio ci invitano a un’immersione profonda nel cuore della materia. Plastica e alluminio, materiali industriali e anonimi, si trasformano sotto le mani dell’artista in entità organiche e pulsanti, rivelando una bellezza nascosta e inattesa. Ogni scultura è un invito a un viaggio introspettivo, un invito a esplorare le profondità della nostra anima e a riconoscere la fluidità della nostra identità. Le forme fluide e le superfici cangianti delle opere ci ricordano che siamo parte di un tutto più grande, in continua evoluzione e interconnessione. Gaetano Nocera, con la sua sensibilità artistica e la sua passione per la comunicazione universale, ha creato uno spazio unico dove arte e vita quotidiana si incontrano. Il suo salone diventa così un luogo di incontro, di scambio e di riflessione, un’oasi di bellezza nel cuore della città. “Tra i capelli e le sculture, un’anima che si rivela e dove l’identità si reinventa”. Queste le parole di Gaetano Nocera dove sottolinea come oggi il percorso di autoconoscenza che ciascuno di noi intraprende nel corso della vita non è un concetto statico, ma un flusso continuo di esperienze e sensazioni che si trasformano e si (ci) rinnovano nel tempo. Un invito a riflettere sul nostro rapporto con il mondo contemporaneo dove la superficie lucida e riflettente delle opere può simboleggiare l’alienazione dell’individuo nella società moderna, dove l’immagine e l’apparenza prevalgono sulla sostanza. Le opere sono in vendita e alcune saranno sorteggiate tra i visitatori. Un’occasione imperdibile per portare a casa un pezzo di questa straordinaria mostra e per sostenere l’arte contemporanea. “Ronca non usa più tele, non adopera attrezzature tradizionali “con Fontana è finita l’arte figurativa, l’arte si è dovuta necessariamente aprire a nuove frontiere di elaborazione, e la ricerca oggi è un continuo superamento” dice lo stesso artista, “oggi per me l’arte è questo: interrogarsi sulle forme senza più l’uso del pennello.” Le opere di Lello Ronca non sono vincolate alla “gravità” del lucente acciaio ma vivono nella leggerezza della plastica sapientemente sagomata con le proprie rientranze, i propri spessori, le proprie tensioni; le forme complesse, mai uguali, un po’ come la metafora della vita, rappresentano la sperimentazione nella sua inesauribile varietà. Il mare fa sempre da sfondo al viaggio verso la verità dove, nei riflessi dell’acqua, pulsa il racconto inquieto dalla vena rinnovatrice di fresca interiorità”. (Giada Caliendo “Squame di luce”).“L’osservatore è invitato – ha continuato Lello Ronca – a riflettere sulla propria natura profonda, a indagare le proprie fragilità e le proprie potenzialità, e a riconoscere la propria interconnessione con il mondo circostante, un veicolo per esprimere desideri e le aspirazioni più profonde dell’essere umano. Oltre la materia si ritrova l’anima. a Gaetano Nocera, va il mio più sentito ringraziamento per aver aperto le porte del suo salone e aver offerto questa straordinaria esperienza, unitamente al fotografo Nicola Cerzosimo. La sua passione per l’arte e la sua capacità di creare spazi accoglienti e stimolanti sono un esempio per tutti noi artisti”.