Reunion di tecnici, politici, accademici in merito ad elaborare una strategia di coordinamento basata su esperienze, studi e risultati, schizzando un partnerariato pubblico-privato
di OLGA CHIEFFI
Non solo masterclass sul vino e degustazione presso l’Ex Tabacchificio di Paestum, ma nella giornata di lunedì, riservata ad incontri tecnici e non solo alla degustazione amatoriale, si è svolto in mattinata un importante incontro sul Tema dell’Enoturismo. L’enogastronomia prosegue a dimostrarsi un driver fondamentale che non solo accresce l’offerta turistica ma incoraggia il progresso economico, sociale e culturale di un territorio. Questa non si limita più unicamente all’acquisto di prodotti locali, al gustare piatti tipici e alla degustazione di vini ma si sviluppa andando ad includere le visite ai luoghi di produzione, ai ristoranti storici e gourmet, alla partecipazione di food tour, wine tour ed eventi a tema. In questo senso appare significativo il fenomeno dell’escursione, che la voglia di soddisfare un certo gusto del palato è capace di attivare, creando un’evidente connessione tra enogastronomia e attività del tempo libero. La conseguente pluralità di esperienze che ne consegue, rende importante il coinvolgimento dei sensi e la fruizione del patrimonio culturale del luogo in modo attivo e coinvolgente, così da promuovere il turismo enogastronomico come una nuova forma di turismo culturale proprio attraverso la conservazione e la valorizzazione dei terreni agricoli e vitivinicoli destinati a delineare la cornice naturale di questo nuovo modo di vivere la vacanza. L’ Assessore al Turismo ed alla semplificazione amministrativa Felice Casucci, della Regione Campania , ha nuovamente riunito sul tema: tecnici, politici, accademici in merito ad elaborare una strategia di coordinamento basata su esperienze, studi e risultati. Interessante la veste propositiva e fattiva della presenza del Consorzio Università degli studi di Fisciano, con la Presidente del Consorzio appennino meridionale Mariagiovanna Riitano.
Respiro “dal locale al globale” la testimonianza di Mariangela Mandia Creative Manager #SistemaBellezzaManagement, in cui esperienze di attività trasversali, tracciano sentieri di qualità e contemporanei, tutelando il valore dell’ambiente e del sapere umano, Stile e Competenza, attraverso risultati e proposte basate su traguardi raggiunti e studi di settore. Focus sull’importanza del brand e del coordinamento dei percorsi enoturistici. Il vino è un incredibile ambasciatore del territorio di provenienza, si è trasformato in un efficace e potente strumento di marketing e promozione culturale, rappresenta meglio di molti altri prodotti il connubio tra tradizione ed innovazione ed è proprio quest’ultima la chiave di differenziazione che le aziende vitivinicole devono sfruttare.
Conferma di grande speranza viene dalla Dott. Margherita Rizzuto, coordinatrice tavolo interassessorile, in merito alla costituzione di un dialogo ferace interregionale fra Assessorato Agricoltura ed Assessorato al Turismo, nel quale si possano ritrovare risposte di gestione, anche nei prossimi POC in uscita. Importante connessione con i beni culturali e studi, ricerche svolte di cui oggi sono capaci di valutare la migliore delle proposte. Carte sul tavolo per Andrea Ferraioli, Presidente della Confindustria Salerno, sezione Turismo, Tony Romano, Comune di Castelfranci, cosigliere delegato all’agricoltura, Antonio Di Maria, Tammaro Titerno, lo Chef Stellato, Cristian Torsiello con la sua visione della cucina, Carmelina D’Amore, per la progettazione degli eventi, il Direttore Clemente Cammarota di Cilento Blu Travel, importante passaggio dei trasporti grazie all’accordo con Ferrovie dello Stato. Mafalda Inglese, le passeggiate nei Borghi , i quali hanno ciascuno annoverato esperienze, narrato di territori, di come ognuno si impegnerà a voler contribuire nelle proprie esperienze e conoscenze ad una vera speranza, che le iniziative siano sempre più importanti e che abbraccino sul lato umano e identitario molti aspetti di cui la vera rinascita non può opporsi ad una nuova forma di domanda ed offerta nel quale il pubblico ed il privato devono essere i principali fautori di progresso socio economico.